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Lo studio delle dinamiche tra gruppi e le sue applicazioni in ambito evolutivo ed educativo hanno dimostrato come esse abbiano ripercussioni non solo sul benessere personale e individuale dello studente, a livello sociale sulle relazioni con i pari, ma soprattutto nel migliorare e perfezionare la qualità dell'apprendimento. In una società in continua evoluzione e mutamento che richiede costantemente nel mondo del lavoro e non solo, nuove abilità di problem-solving, di gestione delle proprie risorse cognitive e una buona capacità di adattarsi e comunicare con gli altri indipendentemente dalla propria cultura e impostazione originaria, l'apprendimento cooperativo si configura come uno strumento prezioso e importante. Spesso, all'estero ma soprattutto in Italia, si è assistito al fenomeno per cui se la il contesto esterno continuava a modificarsi la scuola rimaneva ferma, nelle metodologie didattiche utilizzate, creando una discrepanza così tra le competenze che la scuola impartiva ai suoi studenti e ciò che veniva loro richiesto al di fuori. Il rimanere bloccati a metodologie di lavoro tradizionali, utilizzate dapprima per classi di pochi alunni, con studenti altamente selezionati, e non più congrue quindi ad essere utilizzate in classi più ampie che si proponevano obiettivi di studio diversi, ha comportato che in questi anni molta energia non solo economica e organizzativa ma anche intellettuale e gestionale venisse investita in strutture troppo rigide e per questo disfunzionali. La diffusione di internet e i cambiamenti nella comunicazione, nella socializzazione e nelle strategie di apprendimento degli esseri umani non possono essere scisse da quella che è la riflessione sul sistema scolastico, bensì vi devono essere inglobate per offrire nuovi e più interessanti spunti di lavoro e sperimentazione. Urge un cambiamento nella modalità di pensare il sistema scolastico italiano nel quale l' accesso ora più rapido e più semplice alle informazioni e al sapere non deve essere visto come un possibile destabilizzatore della professionalità della figura dell'insegnante, considerato nella scuola italiana come unica fonte e veicolatore del sapere, ma come un arricchimento, attraverso il quale l' insegnante può assumere un ruolo diverso all' interno della classe, ovvero quello di favorire la partecipazione attiva degli studenti alle lezioni, di stimolare le loro capacità di problem solving e di apprendere insieme in maniera cooperativa. Bibliografia Abramczyk, A., & Jurkowski, S. (2020). Cooperative learning as an evidence-based teaching strategy: What teachers know, believe, and how they use it. Journal of Education for Teaching, 46(3), 296-308. Erbil, D. G. (2020). A review of flipped classroom and cooperative learning method within the context of Vygotsky theory. Frontiers in psychology, 11, 1157. Hamadi, M., El-Den, J., Azam, S., & Sriratanaviriyakul, N. (2022). Integrating social media as cooperative learning tool in higher education classrooms: An empirical study. Journal of King Saud University-Computer and Information Sciences, 34(6), 3722-3731. Han, S. I., & Son, H. (2020). Effects of Cooperative Learning on the Improvement of Interpersonal Competence among Students in Classroom Environments. International Online Journal of Education and Teaching, 7(1), 17-28. Marcos, R. I. S., Fernández, V. L., González, M. T. D., & Phillips-Silver, J. (2020). Promoting children’s creative thinking through reading and writing in a cooperative learning classroom. Thinking Skills and Creativity, 36, 100663. Silalahi, T. F., & Hutauruk, A. F. (2020). The application of cooperative learning model during online learning in the pandemic period. Budapest International Research and Critics Institute-Journal (BIRCI-Journal), 3(3), 1683-1691.
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dott.ssa Vallillo psicoterapeuta articoli
Febbraio 2024
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