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La fame d’aria di cui parla Daniele Mencarelli (già autore di “Tutto chiede salvezza” e “Bambino Gesù”) è un qualcosa che solo chi ha provato è in grado di comprendere, placata forse e solo a tratti, dai silenzi rispettosi, dalle parole misurate, dagli sguardi discreti e dalla vicinanza silenziosa che solo in un piccolissimo borgo molisano si possono ancora trovare. I caregivers sono un esercito invisibile e malgrado l’OMS e la comunità scientifica internazionale sottolineino da tempo l’esigenza di offrire supporto al caregiver a fronte dell’energia spesa quotidianamente per il suo compito di assistenza informale, nella realtà si è ben lontani da tale pratica. La cura è spesso logorante e frustrante e i caregivers riferiscono spesso sentimenti di svilimento, angoscia, deprivazione energetica dovuta al carico assistenziale, solitudine, assenza di relazioni sociali al di fuori del contesto domestico. E’ accertato che l’attività di cura informale sia in grado di abbassare le difese immunitarie del familiare convivente, attraverso la modificazioni del ritmo sonno-veglia e delle abitudini alimentari, oltre che dal profondo disagio psicologico sperimentato dall’esigenza di adattarsi allo stato del genitore, del coniuge o del figlio. La ricerca scientifica ha confermato negli anni passati come nel caregiver l’aumento di cortisolo porta a un controllo inefficiente delle risposte fisiologiche, oltre che a livello cognitivo un decremento di memoria, bassi livelli di attenzione e velocità percettiva. Alto è il rischio anche di psicopatologie come depressione e PDTS. I caregivers si sentono puniti da una realtà ingiusta, incompresi dal sistema in cui vivono nelle loro reali esigenze, “in gabbia” e “in trappola”, emotivamente svuotati e costretti a camminare con un peso e una catena che li fa procedere quotidianamente a un passo diverso da quello degli altri, mentre gli altri continuano la loro vita. Mencarelli narra una storia padre figlio delicata quanto intensa, che ripropone, dopo Una notte ho sognato che parlavi, Alla fine qualcosa ci inventeremo, e Io, figlio di mio figlio di Gianluca Nicoletti, il sottile quanto delicato tema della del caregiving e della genitorialità. Bibliografia per approfondire Marsack-Topolewski, C. N. (2023). Predictors of quality of life for aging family caregivers of adults with autism. Journal of Family Social Work, 1-17. Mencarelli D. (2023) Fame d’aria, Mondadori. Nicoletti G. (2013)Una notte ho sognato che parlavi, Mondadori. Nicoletti G. (2014) Alla fine qualcosa ci inventeremo, Mondadori. Nicoletti G. (2018) Io, figlio di mio figlio, Mondadori. Patel, A. D., Arya, A., Agarwal, V., Gupta, P. K., & Agarwal, M. (2022). Burden of care and quality of life in caregivers of children and adolescents with autism spectrum disorder. Asian Journal of Psychiatry, 70, 103030.
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dott.ssa Vallillo psicoterapeuta articoli
Febbraio 2024
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